Tuesday, February 07, 2006

La musica e il cristianesimo in Occidente

-LA FORMAZIONE DEL CANTO CRISTIANO
Il primo popolo che si convertì agli insegnamenti di Gesù Cristo fu quello ebraico. In seguito alla conquista e alla distruzione di Gerusalemme da parte di Tito (70 d.C.), gli abitanti di Israele emigrarono e si sparsero in tutto il bacino mediterraneo. Questo comportò la costruzione delle prime comunità cristiane all'interno dell'Impero Romano. Quando, però, i cristiani iniziarono a costituire un pericolo per Roma, alcuni imperatori iniziarono la loro persecuzione che si concluse solo nel 313 con l'Editto di Milano dell'Imperatore Costantino che riconobbe la religione cristiana.
La musica cristiana ha quindi le sue radici nella tradizione ebraica. La somiglianza tra i canti cristiani e quelli ebraici è netta, basti pensare alla cantillazione, al jubilus e all'esecuzione dei salmi. Con il passare degli anni, però, si iniziarono a formare differenti repertori locali che risentirono delle influenze del popolo originario. L'unico tra i repertori locali del canto cristiano conservato fino ad oggi è il canto milanese “S.Ambrogio” (noto come canto ambrosiano). Altri repertori locali furono: il gallicano e il mozarabico.
-LO SVILUPPO UNITARIO DEL CANTO CRISTIANO
In seguito alla caduta dell'Impero Romano e all'insediamento delle popolazioni barbariche, la Chiesa acquistò sempre più potere religioso e soprattutto politico. Essa, però, doveva essere unita e uguale in tutte le comunità cristiane del mondo. Andavano quindi abbattute le differenze culturali esistenti tra i popoli per quanto riguardava i riti, le preghiere e i canti. Il passaggio dai repertori locali ad un repertorio unico, cioè all'unificazione liturgica del canto sacro latino, portò ai famosi CANTI GREGORIANI, che prendono il nome da Papa Gregorio I Magno, il quale contribuì notevolmente a questa omogenizzazione che in realtà durò molti secoli.
Con canto gregoriano si intende la monodia liturgica cristiana in lingua latina; viene anche chiamato: romana cantilena, cantus planus (canto piano), canto mensurato, canto latino o ecclesiastico.
Il canto gregoriano deve la sua popolarità alla Schola Cantorum che formava i cantori insegnando loro tutti i canti a memoria, dato che non si usava ancora una notazione musicale.

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